Il GP di Catalunya consacra il capolavoro di Lorenzo primo dall’inizio a fino a fine Gara. Rossi 4° senza lode e senza infamia. Dovizioso 7° Ducati soffre il caldo.
Pedrosa nelle qualifiche aveva stupito, ma in Gara ancora una volta Lorenzo
è irresistibile, il Re di Barcellona
dall’inizio alla fine. Dietro tante
cadute e poche sorprese, per una gara non esaltante salvata sul finale
dallo spettacolo Marquez sempre
protagonista.
Lorenzo è un maestro, poteva essere dietro ma il grande talento di Jorge gli consente un passo costante e
senza repliche per gli inseguitori. La gara perfetta ma senza poter
staccare mai gli inseguitori, che solo nel finale rallentano e lasciano a Jorge Lorenzo l’arrivo in solitaria,
con due secondi al traguardo su Dani
Pedrosa e Marc Marquez.
L’avvio di gara è di quelli
rocamboleschi con Bautista che dopo
appena tre curve perde l’anteriore e va fuori, costringendo anche Iannone a
un dritto per evitarlo; Iannone che rientra,
ma solo per poi cadere pochi giri dopo,
tradito dall’anteriore della sua Ducati Pramac. Passano pochi giri appena 5 e la gara perde anche Hayden settimo e Cul Crutchlow
che ripete la dinamica di Hayden e
Iannone perdendo l’anteriore. Peccato soprattutto per l’Inglese che poteva rallegrare una gara altrimenti piatta.
Rossi è un caso a se, da un lato il quarto posto certo positivo dopo
il tanto penare delle gare passate, sotto un altro punto di vista una nuova delusione, soprattutto per il passo mostrato da meta gara in poi che gli
avrebbe consentito di lottare persino
con Lorenzo. La prima parte di gara
rimane negativa, proprio in virtù del potenziale
che Valentino dimostra nel finale di gara. Un risultato senza lode e senza infamia per Valentino Rossi, a cui
sembra veramente mancare lo smalto degli anni migliori.
Il caldo ha frenato molto i piloti, tanto che il passo previsto per la gara era sui 42.5 sec.
si è tramutato in 43.5 sec., un secondo di differenza che ha probabilmente
le prospettive della gara. Marc Marquez
e Dani Pedrosa sono sul podio, con un Marquez
veramente impressionante che dal sabato
alla domenica toglie quei sei decimi dal compagno di squadra e quasi lo
sorpassa. Al penultimo giro è Marc il
protagonista della gara, rimasto dietro a Pedrosa per tutta la gara, alla fine
Marc prova l’attacco rischiando di
tamponare letteralmente il compagno di squadra, fortunatamente riesce a
frenare forte addirittura perdendo per un momento il controllo della moto. L’errore costa probabilmente il secondo
posto a Marquez, che poi ricuce il distacco da Dani, ma senza riuscire a superarlo nelle ultime
curve.
Ducati decimata, arriva al
traguardo con Dovizioso settimo in grande
affanno, la GP13 fatica ancora di più con questo caldo e il distacco a fine gara va oltre i 30 secondi, un
abisso, forse evitabile con il nuovo
telaio evoluto che è stato lasciato nel box in attesa dei test di lunedì. Non una sorpresa il risultato Ducati di Dovi, visto il weekend dove i
Piloti erano consapevoli di non essere all’altezza degli altri, troppi i problemi alla moto attuale,
che probabilmente mette il dubbio che si
potesse rischiare il cambio di telaio.
La Classifica del GP di Catalunya
MotoGP
Pos.
|
Num.
|
Pilota
|
Team
|
Moto
|
Distacco
|
1
|
99
|
Yamaha Factory Racing
|
Yamaha
|
43'06.479
|
|
2
|
26
|
Repsol Honda Team
|
Honda
|
+1.763
|
|
3
|
93
|
Repsol Honda Team
|
Honda
|
+1.826
|
|
4
|
46
|
Yamaha Factory Racing
|
Yamaha
|
+5.874
|
|
5
|
6
|
LCR Honda MotoGP
|
Honda
|
+26.756
|
|
6
|
38
|
Monster Yamaha Tech 3
|
Yamaha
|
+32.228
|
|
7
|
4
|
Ducati Team
|
Ducati
|
+32.692
|
|
8
|
41
|
Power Electronics Aspar
|
ART
|
+58.615
|
|
9
|
5
|
NGM Mobile Forward Racing
|
FTR Kawasaki
|
+1'03.142
|
|
10
|
51
|
Ignite Pramac Racing
|
Ducati
|
+1'09.774
|
|
11
|
9
|
Came IodaRacing Project
|
Ioda-Suter
|
+1'24.377
|
|
12
|
71
|
NGM Mobile Forward Racing
|
FTR Kawasaki
|
+1'33.679
|
|
13
|
68
|
Paul Bird Motorsport
|
ART
|
+1'45.355
|
|
14
|
67
|
GO&FUN Honda Gresini
|
FTR Honda
|
+1'50.745
|
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