10 giugno 2013

MotoGP: Io La Penso Così: Quei Test Ducati passati sotto silenzio. Al Mugello – La Speranza si accende

Tra Max Biaggi e i mille commenti pro o contrari al test su una Ducati è passato in secondo piano il vero Punto sui test del Mugello. La Desmosedici cresce poco ma cresce e forse una speranza si accende

 Mugello 3 e 4 Giungo. Si è parlato tanto, per giusta o sbagliata che fosse, della prova sulla Ducati GP13 di Max Biaggi sul magico tracciato Toscano. Mentre il vero e più importante tema di questi test è passato in secondo piano. Quindi riavvolgiamo il nastro e rivediamo quel che conta di questi Test che, per Ducati, sono stati senza dubbio un importante passo avanti.

Ci sono pareri discordanti sulla nuova ciclistica Ducati, da un lato Dovizioso, e dall’altro Hayden che pur dicendosi soddisfatto parla di un miglioramento minimo, anche se, pur sempre un miglioramento. Mentre i due Piloti Ufficiali, Hayden e Dovizioso provano l’evoluzione della Desmosedici già vista a Jerez, Michele Pirro è su un mezzo che sembra presentare ulteriori modifiche, ma di cui non si molto.

Il dato più interessante, emerge dalle parole di Andrea Dovizioso, riportate da Ducati sul proprio sito Ufficiale.
Qui il Link delle news dal test del Mugello e di cui vi riporto le dichiarazioni:

Andrea Dovizioso - Ducati Team (70 giri)
Abbiamo fatto, soprattutto oggi, delle prove interessanti, testando tanti set-up e materiale nuovo. Abbiamo lavorato con il nuovo telaio per cercare di sfruttarlo al meglio e siamo stati veloci, in maniera costante, per tutta la giornata. Abbiamo girato in 1’48 ad ogni uscita, e questo per me è un dato molto importante. Quando ho voluto spingere ho fatto 1'48"2, un buon tempo, e si poteva forse andare anche più forte,…”( in FP4 Andrea girò 1’48.9 n.d.a.), “ ma sono contento dei miei tempi e della costanza ottenuta. Abbiamo migliorato un po’ con varie modifiche sul bilanciamento dei pesi e sulla mia posizione in moto. I progressi non sono enormi, anche questo telaio non ci farà fare la vera differenza o dimezzare il nostro gap dai primi, ma per me è un piccolo ma significativo passo avanti. Dobbiamo ancora decidere se vogliamo e possiamo usare questa moto nel weekend di Barcellona o invece utilizzarla a partire dai test che si svolgeranno il lunedì successivo sullo stesso circuito.”

Le parole di Andrea gettano forse una piccola luce infondo al Tunnel, il miglioramento, almeno in apparenza, non è così piccolo rispetto a quello che si lascia intendere. L’occhio cade su quel 1’48 , presumibilmente alto nell’ordine del 1’48.600 o 1’48.800. Se così è, il passo non è poi così piccolo considerando che Andrea in gara, a parte i primi giri, ha visto il suo passo scemare dal 1’48 alto( primi 5 giri di media n.d.a.), arrivando agli ultimi giri con un tempo intorno all’1’49.200. Questo significa che Dovizioso nei test ha ottenuto un miglioramento costante di quasi tre/quattro decimi. Certamente questo non significa poter lottare con i primi, poiché resta l’incognita dei risultati su altri tracciati, con altri parametri indipendenti da circuito a circuito e che il Mugello è la seconda casa di Ducati. Ma questo spiega anche l’intenzione, se pur remota di portare l’evoluzione per il weekend di Barcellona. È finalmente luce?

Dall’altra parte del Box, Nicky Hayden non sembra altrettanto positivo. Ecco le sue parole dal sito Ducati:

Nicky Hayden - Ducati Team (103 giri)

“Ad essere sinceri, purtroppo non siamo riusciti ad ottenere tutti i progressi che ci aspettavamo. La GP13 ‘evoluzione’ ha senz’altro degli aspetti positivi, ma per il momento i miei tempi sul giro sono molto simili a quelli che faccio con la mia moto abituale…”

Se le sensazioni di Nicky sono effettivamente così tanto contrapposte a quelle di Andrea potrebbero esserci varie ragioni, come impostazione di guida ovviamente, e setting per esigenze diverse. E'  probabile che la verità stia nel mezzo, come spesso accade. L’evoluzione della GP13 è sicuramente un passo avanti, ma lontana dal vero obbiettivo, chiudere il gap che separa la creatura di Borgo Panigale dagli avversare Giapponesi. L’incertezza regna sovrana, almeno fino al prossimo GP di Barcellona quando in gara o nei test seguenti, le risposte e il vero potenziale della GP13 “EVO” sarà svelato.


E voi che ne dite è vera luce?

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