È un anno nero quello del Team Ducati Pramac, dopo Spies infortunato, anche Iannone fuori per il GP di Laguna Seca.
Dire che in Ducati
non vada niente per il verso giusto,
è un eufemismo, tra infortuni e problemi conclamati di ciclistica, questo è
senza dubbio l’anno più nero per Pramac
e Ducati. Andrea Iannone che al Sachsenring
è stato protagonista di uno dei tanti voli nelle prove MotoGP, si è lussato la spalla, infortunio
doloroso a cui si aggiunge una micro
frattura all’omero e un versamento. Insomma per il Rookie Italiano niente esordio sul cavatappi. Il rientro in pista per il pilota di Vasto
è previsto ad Indianapolis, mentre
al Box si riflette se sia o meno il caso di cercare un sostituto.
Anche per Andrea
come per il suo Team questo non è un anno da ricordare, l’esordio MotoGP per lui non è certo stato dei più dirompenti, con una moto che certo non aiuta chi non ha
esperienza in classe regina. La GP13
dell’Italiano potrebbe dunque prestarsi al trapianto, anzi esportazione
dell’unico esemplare sopravvissuto del
telaio evoluto in casa Ducati. E chissà se questo espianto sia possibile per equipaggiare la GP13 dell’altro
Andrea (Dovizioso), che del suo primo approccio con il tanto desiderato telaio, lo ha accartocciato anche lui in una
spettacolare caduta fortunatamente senza
conseguenze fisiche.
Per il momento queste
sono le brutte notizie dal mondo Ducati mentre si attende, da parte di
appassionati e tifosi, di avere presto buone nuove tanto per cambiare sul fronte piloti e da quello dello sviluppo.
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