20 giugno 2013

MotoGP : Test Aragon – Valentino Rossi - Fine Del Calvario?

Valentino Rossi - Test Aragon - 19 giugno 2013

Aragon Test all’insegna del Futuro MotoGP, ma per Valentino Rossi è la ricerca del passato. Il pilota è alla ricerca del vecchio feeling con la moto che per anni lo ha accompagnato a grandi successi.


Non è un mistero per nessuno che Rossi sia in grossa difficoltà, nonostante nei weekend di gara si dimostri sempre competitivo, in qualifica soffre moltissimo senza migliorare quanto fanno gli altri piloti, un limite che ormai si traduce in un grave problema.

Si sono fatte varie ipotesi, alcune fantasiose, come un problema psicologico per i due anni Ducati, che per quanto non siano stati un idillio, difficilmente spiegano le prestazioni di scarsa fiducia con la Yamaha M1. La più valida e più condivisibile è certamente il cambio radicale che le MotoGP e i Piloti di nuova generazione hanno imposto alle gare attuali.

Rossi, a mia opinione,  questa evoluzione la subisce più di altri, una concausa legata ai due anni in cui non è mai stato in grado di stare con i migliori due anni senza prendere parte a questa evoluzione. Il setting è una naturale conseguenza delle conoscenze maturate in sella e in gara e queste potrebbero essere a mio parere la migliore spiegazione, ammesso che una spiegazione serva o ci sia.

Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing Team

"Prima di tutto abbiamo modificato un po’ le regolazione e anche la forcella anteriore e ora mi sento più sicuro in frenata, posso freni più profondo e fermare la moto in un modo migliore. Per me questo è il più grande miglioramento. Dopo questo abbiamo provato il forcellone come lo ha Jorge, un po’ più rigida di quanto mi piaccia. Abbiamo provato alcune altre piccole cose, alla fine abbiamo realizzato un buon pacchetto che mi dà un ottimo feeling, soprattutto in frenata. Sono così felice perché fino ad oggi non ho avuto queste sensazioni in frenata, dove ho sempre un po’ di problemi. Non vedo l'ora di andare ad Assen per capire se questo setting è migliore anche su altri tracciati. E' importante per il giro di qualificazione, perché si deve spingere forte in frenata. Questo risultato è particolarmente importante qui ad Aragon in quanto questa non è una delle mie piste preferite. Non ho ancora fatto grandi gare qui, ma oggi i tempi sul giro e il ritmo, alla fine mi fanno molto felice ".


Le dichiarazioni del Dottore sottolineano un grande senso di sollievo, oltre al fatto che queste parole sottolineano la possibilità di un progresso in qualifica e conseguentemente in gara per l’Italiano, cosa che i suoi fans certo gradiranno non poco. Le parole tuttavia sono parole e finche i progressi non saranno confermati nel weekend di gara, il risultato è solo parziale. Quindi attendiamo la risposta che dovrebbe arrivare tra due settimane ad Assen il 29 giugno. Che sia veramente la fine del calvario? 

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