Una gara eccezionale di Jorge Lorenzo, Valentino Rossi preso in pieno da Bautista, Cul Crutchlow ne approfitta mentre Marquez sbaglia, con Dovizioso lontano 5° su una Ducati che continua a faticare a tenere il ritmo in gara.
Poteva essere una gara dal gusto
dolce per i tanti tifosi del Mugello,
purtroppo in MotoGP le gare sono
sempre una cosa, e così è stato domenica. Sul circuito le temperature sono
salite molto, brutta notizia per molti, per gli pneumatici che potrebbero rappresentare un problema sui tempi
di fine gara.
Si parte e subito con il primo colpo di scena, Rossi e Bautista cadono,
la caduta al di là delle colpe mette subito fuori gioco il campione di Tavullia che avrebbe potuto essere sicuro protagonista
della lotta al podio.
Peccato purtroppo si scontrano nel cambio di direzione
dove Bautista trova all’interno Rossi,
c’è il contatto e Alvaro cade e si
porta dietro anche l’Italiano, alla fine i due finiranno entrambi doloranti al
box a rimuginare sull’accaduto alla curva poggio secco.
Intanto davanti Lorenzo, Pedrosa e Marquez prendono il
largo nei primi giri. Le Honda sembrano
in grado di tenere bene il passo con Pedrosa che prova anche a cercare un varco
nei primissimi giri. Poi l’impensabile a meta gara Lorenzo, vuoi il serbatoio
più vuoto o la decisione tattica, la
Yamaha M1 di Jorge accelera visibilmente e scende sotto 1’48, dietro le Honda accusano visibilmente l’accelerazione e
non possono far altro che lasciar andare il Maiorchino che chiude poi al
traguardo 1° a più di cinque secondi dal secondo Dani Pedrosa.
Mentre Jorge fa L’extraterrestre,
dietro Marquez passa Pedrosa e
sembra in grado di poterlo staccare facilmente. Mentre Pedrosa accusa problemi
agli pneumatici e cala visibilmente il suo ritmo. Il traguardo è vicino pochi
giri e il Piccolo diavolo Marquez
potrebbe far sua la seconda posizione, fino a due giri dal temine, la Honda RC213V perde l’anteriore e Marc scivola nella ghiaia. È un regalo
costoso al compagno Dani che forse più consapevole del limite della pista non
forza e conquista così la seconda posizione in gara.
Cul Crutchlow parte male, e finisce dietro alle due Ducati, ma dura poco e si riprende le
posizioni perse e recupera fino quasi a raggiungere lo stesso Pedrosa, alla
fine i suoi sforzi encomiabili gli danno la terza posizione, grazie anche alla caduta di Marquez, ma comunque l’ottimo passo gara dell’Inglese conferma l’ottima
crescita del pilota che se veramente aspira
ad una Suzuki con questi risultati potrebbe anche ottenerla.
Ducati il Best of the Rest, Dovizioso
e Hayden chiudono 5° e 6° sulla pista di casa del Mugello, non un risultato
eclatante, come ammette lo stesso Dovi
ai microfoni Mediaset, ma comunque ottimo in vista dei miglioramenti che
prima o poi arriveranno. Andrea è
comunque felice, soprattutto per la bella bagarre con Bradl 4°.
Non resta che vedere la classifica
della gara del Mugello 2013 per
la MotoGP:
Pos.
|
Num.
|
Pilota
|
Team
|
Moto
|
Tempo
|
1
|
99
|
Yamaha Factory Racing
|
Yamaha
|
41'39.733
|
|
2
|
26
|
Repsol Honda Team
|
Honda
|
+5.400
|
|
3
|
35
|
Monster Yamaha Tech 3
|
Yamaha
|
+6.412
|
|
4
|
6
|
LCR Honda MotoGP
|
Honda
|
+19.321
|
|
5
|
4
|
Ducati Team
|
Ducati
|
+19.540
|
|
6
|
69
|
Ducati Team
|
Ducati
|
+26.321
|
|
7
|
51
|
Ducati Test Team
|
Ducati
|
+38.144
|
|
8
|
41
|
Power Electronics Aspar
|
ART
|
+39.802
|
|
9
|
38
|
Monster Yamaha Tech 3
|
Yamaha
|
+40.243
|
|
10
|
8
|
Avintia Blusens
|
FTR
|
+48.392
|
|
11
|
14
|
Power Electronics Aspar
|
ART
|
+48.480
|
|
12
|
9
|
Came IodaRacing Project
|
Ioda-Suter
|
+1'13.708
|
|
13
|
29
|
Energy T.I. Pramac Racing
|
Ducati
|
+1'14.601
|
|
14
|
5
|
NGM Mobile Forward Racing
|
FTR Kawasaki
|
+1'21.249
|