La Gara 1 di Portimao regala una battaglia unica, tra Guintolì e Melandri con tanti colpi di scena e tanta bagarre. Sikes 3°
Gara 1 di Portimao regala un grande spettacolo ai
fan della Sbk con una grande
battaglia. La partenza non preannuncia quello che poi nei 22 giri di gara
succederà. I primi quattro sono Laverty,
Melandri, Sikes e Guintolì che staccano in pochi giri l’intero gruppo.
Intanto dietro Checa e Giuliano nel gruppetto dalla quinta all’ottava posizione
sembrano tenere bene il passo degli altri con Giuliano su Aprilia che è molto incisivo e sembra addirittura in
condizione di andare a prendere Rea in
5° posizione.
Passa metà gara e davanti il quartetto ha fatto il vuoto
dietro di se. Al 13° giro arriva
l’ennesimo colpo di scena, fumata
azzurra, è la moto di Laverty sul
rettilineo e il colore è quello inconfondibile di un motore che ti abbandona. Eugene
stava guidando la gara sin dall’inizio e poteva essere uno dei protagonisti
per la bagarre finale.
Pochi giri, davanti sono in tre, Melandri, Sikes e Guintolì che stanno
cercando di risparmiare le gomme e studiarsi per quelli che saranno gli ultimi quattro giri. Sikes fa la sua mossa e alla prima
staccata cerca l’infilata su Melandri,
forse azzardata visto che Marco in quella staccata è particolarmente forte, e
di fatti l’Inglese arriva leggermente
largo, e Marco alla sua sinistra
viene sospinto sul cordolo e finisce
inevitabilmente fuori pista. La fortuna, e il tracciato aiutano Marco, che
oltre il cordolo trova l’asfalto e rientra
subito dietro a Guintolì senza perdere troppo terreno.
È il momento dell’apoteosi, Melandri ha il dente avvelenato, giro
dopo giro riprende la Kawasaki e l’Aprilia
di Guintolì, la BMW nonostante si muova moltissimo rispetto alle rivali
guadagna in fretta terreno, mentre Tom
forse per un calo importante degli pneumatici perde terreno, e viene
scavalcato agilmente dal Ravennate. Inizia
l’inseguimento a Guintolì, i due si scambiano le posizioni con staccate incredibili e il posteriore della
S1000RR che sbacchetta ad ogni ingresso curva. Eppure Marco Melandri si porta in testa e con un ultimo giro infuocato prende qualche metro da Sylvain sulla RSV4,
quel piccolo margine che gli consegna la vittoria, Melandri è primo al traguardo per soli 0.007 millesimi.
Marco chiude primo con Tom Sikes 3° al traguardo e non proprio felice del suo risultato. Per
gara 2 la bagarre aleggia già nell’aria con Laverty e Sikes che scalpitano per
recuperare il terreno perso fin qui.
La classifica di Gara 1 a
Portimao:
Portimao
- FIM Superbike World Championship - Race 1
1. Marco
Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38'12.447
2. Sylvain
Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'12.454
3. Tom
Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'16.671
4. Leon
Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38'21.926
5. Loris
Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'24.504
6. Chaz
Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38'29.057
7. Michel
Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 38'33.797
8. Jules
Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38'34.784
9. Carlos
Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 38'36.109
10. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki
ZX-10R 39'39.442
11. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW
S1000 RR 39'39.566
12. Ivan
Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 39'41.543
13. Max
Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 38'36.153
RT. Ayrton
Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 33'35.596
RT. Eugene
Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 19'02.014
RT. Leon
Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 16'03.234
RT. Jonathan
Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 13'51.476
RT. Alexander
Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 10'48.699
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia
RSV4 Factory 8'43.052
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