Portimao Superpole SP1 e SP2 e poi la pioggia e la bandiera rossa. Sikes ancora il primo, Grande risultato di Rea in sella alla Honda CBR.
SP1 – Mentre i soliti noti comandano la prima sessione di Superpole con Sikes e Laverty
irraggiungibili, dietro nelle retrovie sono in molti a dover sfoderare la gomma
da tempo per poter entrare nella SP2. Tra questi ci sono Checa e Bodovini che cercano di portarsi avanti sulla griglia di
partenza con le loro Ducati Panigale.
Le nubi su Portimao incombono minacciose e potrebbero decidere queste qualifiche
in vista della gara. Checa con
pneumatico da Superpole si porta dalla 11° posizione in terza in 1’42.632
non male ma lontanissimo dalla superpole
del 2012 segno che la lotta è ancora lunga.
SP2 – sembrava una promessa e di fatto le nubi sulla pista di Portimao non smentiscono le attese,
appena iniziata la seconda manche di
Superpole, la pioggia obbliga i Marshall a esporre bandiera bianca e poi rossa, dando inizio alla sessione unica da 20 min per
la Pole in Portimao. A dieci minuti dalla fine anche i big sparano la loro gomma da Tempo. Fortunatamente la pista è
completamente asciutta e il pericolo pioggia sembra del tutto scongiurato. Sikes come solito mette subito in
chiaro chi sia il più rapido staccando 1’41.360
miglior tempo sino allo scadere del tempo.
Dietro a Tom
Sikes arriva ad un solo millesimo Eugene
Laverty, un tempo che porta un grande sorriso sui visi nel box. Laverty al
parco chiuso poi scherza “ per un millesimo Tom potrebbe darlo a me L’orologio
della Superpole” (orologio premio per il pole man). La sorpresa per il weekend
di Portimao è ancora Jonathan Rea
che con la sua Honda, CBR 1000 RR, tiene
testa alle più competitive Kawasaki e Aprilia,
addirittura tenendosi dietro Melandri e
Guintolì, entrambi con qualche problemino di troppo durante le prove del
sabato.
Buona posizione finale per Carlos Checa, che con gomma da tempo
riesce al limare ancora qualcosa e andando a chiude in 7°, anche se sul passo sembra mancare ancora qualcosa,
per poter mantenere i tempi di chi lo precede sulla griglia. Certamente nelle
attuali condizioni il risultato in casa Alstare
Ducati è più che benvenuto, e conferma il grande impegno del Team e piloti per uscire da questa situazione di “and
passe”. Più staccato Badovini che rimane in 10° posizione e che non riesce a sfruttare altrettanto
bene la gomma da tempo.
Chi salva per un pelo la seconda
fila è Melandri la sua BMW continua a non garantirgli la migliore
prestazione sul giro secco, per dare una misura di queste difficoltà, con
gomma da gara, Marco in SP1 sigla 1’42.797,
mentre con pneumatico da Superpole scende di appena 6 decimi, poco per poter
impensierire chi come Sikes sfrutta molto meglio tale gomma. Sikes primo riferimento per questa Superpole a Portimao con gomma da gara ferma
il cronometro sul 1’42.674, mentre
in 1’41.360 con la gomma da tempo. Il Ravennate può comunque dirsi
soddisfatto tenendo la 4° posizione
che, meteo permettendo, gli consentirà
di giocarsi la gara con le migliori Aprilia e Kawasaki.
Silvain Guintolì è il grande assente dalla prima fila, il pilota in
testa al Mondiale Superbike, sembra
non aver azzeccato la Superpole, il
che lo costringerà ad inseguire dalla 5°
posizione i due favoriti Laverty e
Sikes per la gara.
Tante sorprese in questa Superpole e tante sicuramente saranno
le aspettative per la gara. Fortunatamente
per Domenica, all’Autodromo do Algarve, sono previste condizioni meteo più favorevoli e soprattutto senza
rischi di pioggia. A domenica per il gran finale e tutte le News.
Portimao - FIM Superbike World Championship - Superpole 2
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'41.360
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'41.361
3. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'41.787
4. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'42.115
5. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'42.209
6. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'42.328
7. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'42.405
8. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'42.645
9. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'43.032
10. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'43.057
11. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'43.314
12. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'43.463
13. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'43.139
14. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'43.522
15. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1'44.038
16. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'45.208
17. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'45.361
18. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'45.607
19. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'47.322
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