30 maggio 2013

MotoGP: Al Mugello, il Team Ducati Pramac al gran completo per il GP d’Italia

Il Team Pramac sul circuito del Mugello ritrova i suoi piloti, finalmente recuperati, tra operazioni e dolori vari. Spies e Iannone sono pronti, anche se non ancora al 100%


Il weekend del Mugello è ormai vicino, e il Team Pramac finalmente dopo le tante vicissitudini, recupera i propri piloti. Un inizio di stagione non molto facile con Andrea Iannone, che ha dovuto sottoporsi all’operazione per risolvere il problema all’avambraccio, e Ben Spies che è obbligato a rinunciare alla gara di Le Mans per poter recuperare la resistenza e la forza dopo l’operazione alla spalla subita nella Pre-season. Insomma non certo un inizio fortunato per i due piloti Ducati Pramac, in questa stagione 2013.

Finalmente il team torna al completo con Andrea Iannone carico per questo appuntamento Italiano, su un circuito che gli piace molto, e dove nel 2012 vinse dopo una gara spettacolare in Moto2, precedendo di un soffio Pol Espargaro al traguardo. Le ferite che stanno guarendo, all’avambraccio e al ginocchio, non mettono ancora il pilota nelle migliori condizioni fisiche, soprattutto in sella ad una moto, la Ducati, tutta violenza e aggressività, con la quale la forma fisica fa il 50% della prestazione in gara. Il pilota italiano è cosciente che non sarà un GP facile e sdrammatizza con un casco speciale alla Valentino Rossi.

Ecco le sue dichiarazioni: Andrea Iannone – Energy T.I. Pramac Racing Team 
“Sono pronto per affrontare la pista di casa, vorrei trovare il mio setting in tempo per poter essere veloce già dai primi turni di domani, e lavoreremo con questo obiettivo. Durante questi giorni mi sono dedicato all’allenamento per recuperare la forza del braccio, ho tolto i punti ed il ginocchio sta guarendo, speriamo che non mi dia troppo fastidio. Sono impaziente perché questa è una pista che mi piace, ho ottenuto delle grandi soddisfazioni qui negli scorsi anni con la Moto 2, il podio è davvero una bella esperienza. Adesso magari non punto a quello ma sicuramente voglio fare una buona gara. Qui inoltre avrò un nuovo casco che racconta un po’ le mie ‘disavventure’ di questo inizio di Campionato in MotoGP.”
Ben Spies è uno dei sorvegliati speciali per questo gran premio, i suoi problemi alla spalla sembrano essere risolti, dopo un programma intensivo di riabilitazione, incentrato al recupero della forza e resistenza al braccio operato. Ben viene da un 2012 da dimenticare, con tanti problemi e un numero incredibile di sfortune, in sella alla M1 ufficiale. Per lui questo è un test, dopo che lo stesso Iannone lo aveva visto un po’ provato e sfiduciato, e non solo per la spalla dolorante. Spies ha bisogno di fare risultato qui al Mugello non tanto per la squadra, ma soprattutto per se stesso, per ritrovare quella forza dimostrata vincendo il Mondiale SBK all’esordio.

Le sue parole: Ben Spies –Ignite Pramac Racing Team 
“Sto meglio, ho lavorato intensamente per preparare i muscoli allo sforzo richiesto dalla guida di una MotoGP, in particolare la Desmosedici, ed ora assieme al team sono qui per riprendere il nostro lavoro. Non sono sicuramente ancora al 100% ma nei prossimi giorni capirò meglio tornando in sella alla moto. Certo il Mugello non è la pista più facile dove ritornare, il tracciato è impegnativo ed è praticamente casa di Ducati, ci saranno moltissimi fans e la pressione sarà davvero tanta! Però sono contento di poter ricominciare a gareggiare e ringrazio Michele Pirro per aver collaborato con il team in mia assenza a Le Mans.”

Sono molti i tifosi dell’uno e dell’altro pilota qui al Mugello e molti di più i sostenitori della Desmosedici Made in Borgo Panigale, la carica la daranno loro e i due bikers forse trarranno la forza anche da questo.

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