2 giugno 2013

MotoGP:Io la penso così; Rossi steso da Bautista al Mugello, era già successo

Che l’episodio si un normale contatto di gara è ovvio, che Bautista incolpi Rossi è quantomeno fuori luogo, soprattutto per i trascorsi dello Spagnolo.


Poteva concludersi con una semplice dichiarazione, "è stato un incidente di gara", e la cosa poteva finire lì. Ma Bautista non è di quest’avviso. Ecco cosa afferma il pilota spagnolo ai microfoni Mediaset, questo è il riassunto:


“dalle immagini si vede chiaramente che io ero interno all’uscita della curva e Valentino sulla linea esterna, io ho fatto la mia traiettoria corretta mentre Rossi no, era lui a essere fuori traiettoria”.

La conclusione sarebbe dunque che Rossi dovesse sparire dal tracciato, secondo Bautista, senza inoltre considerare che Rossi era, oltre tutto, davanti allo spagnolo.
Valentino dal canto suo non colpevolizza Alvaro, anche se è di fatto la causa della caduta, al di là delle colpe. Rossi chiarisce,

“sono cose che purtroppo succedono in gara, non so, lui dice di non avermi visto, il che può anche essere”. dice il Dottore, ai microfono di Italia 1. “dalle immagini si vede che io sono davanti e lui forse per non farsi superare all’interno ha accelerato molto e chiuso verso la seconda curva e ci siamo scontrati”.

Bautista non fa una bella figura, poteva uscirne da gentleman invece preferisce puntare il dito verso Rossi. L’episodio è alla verifica della commissione gara e questo al momento è quanto di più specifico si sappia. Bautista non è colpevole ma sicuramente in episodi di questo genere  è coinvolto molto spesso il che non lo mette, o almeno non dovrebbe, dalla parte di chi ha diritto di additare gli altri per errori in gara. Il più recente fu Assen 2012, quando travolse Lorenzo, e ancora prima nel 2011 a Valencia, dove riuscì a stendere ben tre moto, Rossi compreso, in una sola volta.


A voi l’ardua sentenza, ovviamente attendendo le decisioni della direzione gara in merito.