28 maggio 2013

MotoGP: Ducati, al Mugello la controprova per convincere e convincersi

Mentre per le altre squadre il circuito toscano è lennesima occasione per mostrare la propria forza, per il Team Ducati è il test nel quale non si può sfigurare 


Il Team di Borgo Panigale arriva al circuito del Mugello al gran completo, Dovizioso, Hayden e il tester wild card Michele Pirro. L’obbiettivo come ovvio è ripetere le buone prestazioni evidenziate in Francia.

Ovvia, ma non scontata la conclusione a cui si potrebbe erroneamente arrivare, il Mugello è il test track della Ducati, e inoltre qui il lungo rettilineo potrebbe dare una mano nell’accorciare i distacchi dai principali avversari, ma.. c’è sempre un ma… il tracciato toscano non è Le Mans un tracciato dove c’è poco grip per tutti, dato le peculiarità dell’asfalto.
Il secondo punto a rendere non facile la riconferma è il design del tracciato toscano,  il Mugello ha lunghe percorrenze di curva, un asfalto nuovo e cambi di direzione repentini, tutte caratteristiche che la Desmosedici mal digerisce.

Il fattore positivo è il set-up di base, ovvio, una delle grandi difficoltà per il team era trovare in tempi brevi la messa a punto ideale in poco tempo, questo fattore sfavorevole è già stato limato in parte. Ma quando bisogna cercare il decimo mancante, il tempo non è mai abbastanza. Come detto questo è il circuito dove la Ducati esegue i propri test e quindi, ci sono molti dati utili per venire a capo rapidamente di qualsiasi problema, anche se nei limiti del mezzo ovviamente. C’è bisogno di positività e, per il momento, in Ducati il bicchiere appare mezzo pieno.

I piloti Iannone, Pirro e Dovizioso qui possono fare la differenza, dove il fattore campo è un grande aiuto. Andrea Dovizioso nel 2012 qui chiudeva a podio con la Yamaha del team Tech 3, oltre a essere uno dei tracciato favoriti dal forlivese, Nicky Hayden invece chiuse settimo ma non molto lontano, ‘12 sec. dal primo, al posto dei venti o trenta soliti. Anche per Iannone, benché sia l’anno del debutto, questo potrebbe essere un buon weekend, qui ha fatto i suoi primi test con Ducati e ha provato più volte la Desmosedici, quando ancora correva in Moto2. Oltre a ciò Andrea I. sarà, se non al 100%, almeno in buona forma, dopo i travagli dell’operazione al braccio e la brutta ferita al ginocchio. I presupposti anche se, non proprio eccezionali, portano fiducia al Team e ai tifosi che qui sul tracciato toscano saranno come sempre numerosi.


Speriamo dunque di vedere un bella gara, con le Ducati ufficiali e non, a lottare per le posizioni che contano.

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