In attesa dell’inizio del secondo round Domenica, si attendono risposte.
C’era chi, aveva pensato che con la conclusione del round
Uno di Philip Island, ci si potesse fare un’idea su chi fossero i favoriti al
mondiale WSBK, e invece le carte su banco sono coperte. Tutti i team e i
rispettivi piloti hanno iniziato bene nei test, Suzuki, Kawasaki, Aprilia e
perfino la dubbiosa, inizialmente, Ducati con la Panigale, tutto sembrava
presagire di vedere Sikes e i soliti noti dare l’assalto da subito, mettendo in
chiaro che il mondiale se lo sarebbero giocato in quattro o cinque piloti. Poi
Sikes si frattura il polso e in gara fa 5°, Melandri sembra tornato sulla BMW d’inizio
stagione 2012
e conclude peggio, travolto da Checa in staccata. Insomma di scontato poteva esserci molto, e invece si va ad Aragon con tutto da rifare. Di buono c’è che Tom Sikes recupera bene, melandri, anche se in ritardo con la riabilitazione (si era operato subito dopo Philip Island) sembra essere pronto, e Suzuki approda in terra spagnola con un’evoluzione Yoshimura del propulsore. Insomma ci sono tutti ma dire chi sia il favorito è compito arduo, intanto in Ducati Checa sembra tranquillo e più sicuro visto che, la Superpole l’ha siglata lui in Australia, e non gli resta che tentare un nuovo affondo al podio, per portare a casa punti fondamentali in ottica campionato.
e conclude peggio, travolto da Checa in staccata. Insomma di scontato poteva esserci molto, e invece si va ad Aragon con tutto da rifare. Di buono c’è che Tom Sikes recupera bene, melandri, anche se in ritardo con la riabilitazione (si era operato subito dopo Philip Island) sembra essere pronto, e Suzuki approda in terra spagnola con un’evoluzione Yoshimura del propulsore. Insomma ci sono tutti ma dire chi sia il favorito è compito arduo, intanto in Ducati Checa sembra tranquillo e più sicuro visto che, la Superpole l’ha siglata lui in Australia, e non gli resta che tentare un nuovo affondo al podio, per portare a casa punti fondamentali in ottica campionato.
Ad Aragon Melandri lo scorso anno ruppe gli indugi e chiuse
secondo gara uno, con una Bmw ancora acerba e vinse gare due, quindi il
tracciato non lo sfavorisce e lo potremo vedere in bagarre forse anche per la
vittoria, spalla permettendo. Checa su terra spagnola non fece risultati
eclatanti ma forse, quest’anno con la Panigale scevra in parte di gap come,
peso e air restrictor, potrebbe
dire la sua, certo il talento e la voglia a Carlos non mancano. Personale
parere per l’Aprilia, la moto è certo la migliore in pista ma i piloti, Laverty
e Guintoli, ufficiali del team Aprilia non sono ancora dei super campioni e
devono confermare il loro valore.
Attesi gli altri italiani, primo tra tutti Fabrizio che ha
dimostrato di gradire molto l’Aprilia e con il Team Red Devils punta al podio,
l’atro italiano da cui ci si aspetta molto è Davide Giuliano, che con Althea
Racing, ha mostrato di avere il polso per dare gas e fare buoni risultati. Per
Domenica 14 Aprile dunque il pronostico è più che mai aperto.
Chi vivrà, vedrà e voi come la vedete?
Sono molto graditi i vostri commenti, anche sul blog stesso,
per poterlo migliorare, quindi scrivete.
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