Nuova formula di Superpole stile MotoGP e molta battaglia per la prima fila nel GP di Australia. Guintolì il primo Pole Man del 2014 Campionato Superbike.
Nonostante la poco apprezzabile formula
di Superpole introdotta da Dorna in SBK, lo spettacolo per il
giro infuocato e la lotta alla prima posizione, alla fine non sono
mancati. Cambio di schema dunque per la pole-position, ma gli
interpreti della SBK rimangono costantemente gli stessi, con
qualche novità ben accetta stavolta... ( la Superpole
stile MotoGP fa penare lo spettacolo sia in
MotoGP che in SBK n.d.a.)
Dopo la SP1 ( Superpole
1) che promuove Haslam e Salom alla sessione finale di SP2,
inizia la vera bagarre in pista. Il primo a prendere il comando è
Davide Giuliano, che con una Ducati finalmente
competitiva, tenta l'assalto alla prima posizione. Guida la
classifica per meta sessione la Panigale 1199 R con il tempo di
1'30.135, ma alla fine ci mette lo zampino Silvain Guintolì,
bravissimo a sfruttare gli pneumatici morbidi per un' ultimo assalto
alla pole.L'Aprilia RSV4 numero 50 guida la classifica
finale con il tempo di 1'30.038, seguito da
Giuliano in seconda posizione.
Chiude con la terza piazza Marco
Melandri con l'altra RSV4, autore di un giro non velocissimo
Melandri subisce un ritardo di 0.294 millesimi dal compagno di
squadra. A consolare Melandri c'è la consapevolezza, da parte
del pilota, di avere uno dei migliori passo
gara e di poter lottare per la vittoria domenica. Marco
poteva sicuramente migliorare, ma complice la caduta nelle ultime
libere, il tempo da dedicare all'assetto ideale
per il giro infuocato è stato speso per la
necessità di ricostruire la sua RSV4 distrutta nella caduta.
Dopo aver dominato le libere le Suzuki
devono accontentarsi di chiudere la Top-Five, con
Laverty e Lowes rispettivamente quarto e quinto. Resta
il fatto che Suzuki ha ritrovato la strada, e la
lotta per il campionato è appena cominciata. Entrambi i piloti sono
vicini nel passo gara ai migliori Melandri e Guintolì, cosa
che lascia presagire salvo inconvenienti ad una gara molto
combattuta/e .
Grande delusione per Tom Sikes
che rientrato per migliorare il suo tempo, cade perdendo
l'anteriore, concludendo così la sua Superpole con l'ottavo
posto. Un week end questo, in cui Sikes sembra più
guardare a limitare i danni, piuttosto che lanciarsi all'attacco
della prima posizione. Kawasaki come Honda non raccoglie
quanto sperato, Jonny Rea comportatosi egregiamente nelle
libere in superpole fatica, per lui e la Honda CBR1000R del
Team Pata la prova si conclude con un sesto posto.
Un' ultimo capitolo lo merita Niccolò
Canepa, che in sella alla Panigale EVO del team Althea chiude decimo
e ad un solo decimo da Leon Haslam, l'altro pilota del Team Pata
Honda. Ottima la prova del nostro Niccolò che con una
EVO tiene dietro di se altre SBK confermando la bontà del
progetto Ducati in primis e delle SBK EVO in seconda istanza.
Ecco la classifica della SP2:
Nessun commento:
Posta un commento