Finale al cardiopalma nella Superpole di Mosca, Sykes scivola nel giro lanciato e chiude Nono, Giuliano è il Pole Man in terra Russa.
Più che strano è eclatante trovare Davide Giuliano in pole sul Moscow Raceway, il pilota
Aprilia è il più veloce di tutti, secondo
solo a Tom Sykes per tutto il Weekend di prove. Ed è proprio l’errore dell’Inglese che regala una
fantastica pole all’Italiano, Tom scivola
in SP3, il posteriore parte e Sykes
in un momento è a terra. Nono posto
per l’inglese, sfortunato, ma pur sempre il dominatore incontrastato del weekend che anche se partirà indietro certo non lesinerà
battaglia in Gara 1 e Gara 2.
Le Aprilia non sono a
loro agio sul circuito Moscovita, e l’infortunio di Guintolì (spalla Lussata) non migliora la situazione, Laverty si difende bene in Superpole
chiudendo terzo con tanti problemi
di impennamento alla sua RSV4. Problema
conclamato per la casa di Noale che qui anche l’anno passato faticò non poco con la messa appunto e l’elettronica.
Ottime notizie in
casa Ducati, i test di Misano
sono stati la panacea della Panigale,
Checa per tutto il weekend è rimasto
nella top five, a conferma del progresso
fatto sul setting della creatura di Borgo Panigale. Lo Spagnolo è un po’ più attardato nella Superpole, ma un ritardo dovuto principalmente alla minor potenza
della bicilindrica, più che per vere difficoltà di ciclistica. Checa va su, finalmente e le
prospettive per la gara sono buone, così
come le sensazioni dello Spagnolo in sella alla Ducati numero 7.
BMW ritrova anche
Chaz Devies che dopo qualche problema nelle prove, finalmente in Superpole da una bella zampata ai
tempi, secondo posto per lui e
soddisfazione nel suo box. L’altro box, quello di Melandri è un po’ meno felice, il
Ravennate ha faticato un po’ nella sessione di SP3 non riuscendo a sfruttare a pieno la gomma da Tempo. Marco chiude quinto dietro a Rea veloce
ma non irraggiungibile e con la BMW
che almeno per la gara sembra più
competitiva che su altri circuiti.
Honda ancora nelle
mani di Rea (Haslam recupera l’infortunio), l’inglese va forte nelle prove come in Superpole, ma non abbastanza
da colmare il divario dalle altre moto e chiude
quinto con ottime possibilità per domenica. In gara è sempre aggressivo e salvo qualche errore qui a Mosca ha la possibilità di salire sul
podio, viste le difficoltà
evidenti di Aprilia, e con Sykes costretto a partire dalle retrovie.
Ecco la griglia di
partenza di domenica per la SBK a Mosca:
1. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia
RSV4 Factory 1'34.676
2. Chaz
Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'34.833
3. Eugene
Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'34.934
4. Jonathan
Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'35.058
5. Marco
Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'35.115
6. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati
1199 Panigale R 1'35.220
7. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki
GSX-R1000 1'35.256
8. Sylvain
Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'36.113
9. Tom
Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'34.546
10. Leon
Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'35.761
11. Max
Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1'35.788
12. Loris
Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'36.033
13. Leon
Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'36.069
14. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati
1199 Panigale R 1'36.286
15. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia
RSV4 Factory 1'36.329
16. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki
ZX-10R 1'38.048
17. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW
S1000 RR 1'39.079
18. Lorenzo Savadori (Team Pedercini) Kawasaki
ZX-10R 1'39.504
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