12 maggio 2013

SBK: GARA 2 A MONZA LAVERTY FREGA TUTTI



IL QUARTETTO E’ IL SOLITO MA IL FINALE CAMBIA CON LAVERTY CHE NEL GIRO FINALE CHIUDE DAVANTI A TUTTI.


Una gara decisamente meno emozionante della prima la davanti, con i soliti quattro dell’avemaria ne hanno più di tutti nel polso, con due RSV4 Aprilia, una BMW S1000RR e la ZX-10R Kawasaki. Dietro ai primi intanto si scatena il pandemonio con Davide Giuliano, Davies e Fabrizio che si contendono le posizioni dalla quarta alla settima con un Camier su Suzuki ancora sofferente al ginocchio. I quattro del secondo gruppo si scambiano spesso la posizione con staccate al limite e curve in parabolica in spazzolata col posteriore. Giuliano sembra il più in palla del gruppetto anche se chiede molto alle sue gomme, cosa che nel finale pagherà. A poco più di meta gara perdiamo Chaz Davies, stacca forte alla variante della Roggia e perde l’anteriore finendo a terra e chiudendo questo weekend sul circuito di Monza mai digerito. Alla fine le due Aprilia di Giuliano e Fabrizio staccano Camier con una GSX-R 1000 non all’altezza della concorrenza. Al traguardo Fabrizio sarà quinto per soli due decimi, davanti al connazionale, una gara positiva per i due Italiani entrambi non andati benissimo nei precedenti Round SBK.


Davanti a tutti i protagonisti di gara 1 sembrano intenzionati a ripetere lo sprint finale, ma al contrario di prima i cambi di posizione sono poco frequenti e viaggiano in un gruppetto unito, tentando di risparmiare gli pneumatici e tenendosi d’occhio l’un l’altro. All’ultimo giro finalmente si scatena la lotta con Laverty che precede Melandri e si difende ad ogni staccata, mentre alle loro spalle Sykes cerca di infilare Guintoli. Alla Ascari Sykes prova la staccata e riesce a passare il francese di Aprilia ma, è troppo lungo e deve tirare dritto sulla variante. Rientrato in pista davanti a alla moto numero cinquanta si pone il dubbio se la manovra sia o meno lecita o se invece Tom dovesse restituire la posizione. Intanto Melandri le prova tutte ma alla staccata della parabolica Laverty stavolta non sbaglia e non lascia spazio alla BMW che finisce seconda al vicino traguardo.

Ducati N.P. “non pervenuta” l’aria del parco di Monza non giova al povero Badovini ancora alle prese con i problemi della Panigale che proprio non vuol saperne di dare una mano al suo pilota. Arriva dodicesimo a 0’35 secondi dai primi troppi anche per una gara no.

Ecco la classifica di arrivo per gara 2:

Monza - FIM Superbike World Championship - Race 2

1. Eugene Laverty(Aprilia Racing Team)Aprilia RSV4 Factory30'59.653
2. Marco Melandri(BMW Motorrad GoldBet SBK)BMW S1000 RR30'59.796
3. Tom Sykes(Kawasaki Racing Team)Kawasaki ZX-10R31'00.378
4. Sylvain Guintoli(Aprilia Racing Team)Aprilia RSV4 Factory31'01.272
5. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 31'09.618
6. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 31'09.719
7. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 31'11.894
8. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 31'29.424
9. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 31'34.658
10. Max Neukirchner(MR-Racing)Ducati 1199 Panigale R31'41.410
11. Fabrizio Lai (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 31'52.232
12. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 32'28.425
13. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 31'06.572
RT. Chaz Davies(BMW Motorrad GoldBet SBK)BMW S1000 RR19'01.771
RT. Jonathan Rea(Pata Honda World Superbike)Honda CBR1000RR11'20.596
RT. Kosuke Akiyoshi(Pata Honda World Superbike)Honda CBR1000RR7'06.643
RT. Mark Aitchison(Team Effenbert Liberty Racing)Ducati 1098R5'31.798
RT. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'47.465

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