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Lorenzo-Pedrosa-Rossi-Jerez prove libere |
ROSSI E CRUTCHLOW FUORI DAI GIOCHI CADUTI NEL TENTATIVO DI MIGLIORARSI. LERENZO E DANI SI CONTENDONO LA POLE FINO ALLA FINE.
Per quanto il nuovo format sembri un tantino arzigogolato
nella forma tra FP3, Q1 e Q2, con tempi combinati per la FP3 e le successivi due
sessioni, misere in quanto a tempo a disposizione, qui a Jerez il nuovo format
in Q1 e Q2 ha regalato grosse emozioni. Partiamo dalla Q1, dove chi non ha avuto
accesso diretto alla Q2, si è dato una gran battaglia per arrivare alla
sessione successiva, Pirro, Smith e Bradle ed Aleix Esprgaro, con le CRT e le
MotoGP più indietro. Si scontrano nei pochi minuti a disposizione, Bradl, Smith
ed Espargaro, con il Tedesco (Bradl) della LCR che all’ultimo secondo va a
centrare il miglior tempo a scapito di Aleix Espargaro, centrando il passaggio
in Q2 con Bradley Smith secondo, dietro alla Honda LCR del tedesco.
Anche in Q2 i colpi di scena non sono mancati, nonostante i soli
quindici minuti a disposizione dei piloti. il turno è flagellato dalle cadute,
e il primo a farne le spese è Marc Marquez con una scivolata, innocua, al primo
giro lanciato, lo Spagnolo rientra subito ai box e riesce a riprendere la pista
chiudendo poi al terzo posto, ed è l’ultimo pilota a scendere sotto il muro
dell’ 1’39. Anche Carl Crutchlow ruzzola nel finale del suo giro veloce,
sfortunatamente per lui non farà poi in tempo a rientrare in pista per
migliorare il suo tempo, il che lo relega in quarta piazza, delusione bruciante
per l’inglese che poteva tranquillamente puntare alle prime posizioni, come aveva
dimostrato in tutte le libere del weekend. Ultimo a cadere è Valentino Rossi,
anche per lui un gran volo alla curva 5, una curva molto veloce, dove per cadere
non è assolutamente un buon posto. Rossi chiude il suo tentativo in 5° posizione
non un gran che, ma il pesarese è apposto col setting, come da lui confermato a
fine sessione e quindi i risultati in gara non dovrebbero mancare. Altra brutta
caduta la fa Iannone nelle FP4, l’high-side fa volare Andrea che ricade sulle
ginocchia procurandosi delle brutte escoriazioni al ginocchio sinistro,
abrasioni che probabilmente lo hanno limitato anche nella Q2. Iannone chiude 11°
qualche posizione più in dietro rispetto a quella sperata dal pilota Ducati
Pramac. La pole va a Lorenzo, come
sempre è lui il migliore pilota insieme a Dani Pedrosa, i due al momento sono
senza dubbio i più concreti in tutti i frangenti, nelle sessioni libere, cosi
come in qualifica, dando il netto segnale del grande momento di forma. Le
qualifiche sono state combattute e il momento migliore sarà la gara che, con
questi presupposti, e fatto salvo la variabile molto sentita degli pneumatici qui
a Jerez, sarà un grande spettacolo sia nelle prime posizioni che a centro
gruppo, o almeno questa è la speranza.
A voi la classifica della Q2 a Jerez de la Frontera:
Pos.
|
Pilota
|
Team
|
Data e ora
|
Distanza 1st/Prev.
|
1
|
Yamaha
Factory Racing
|
1'38.673
|
||
2
|
Repsol
Honda Team
|
1'38.920
|
0.247 /
0.247
|
|
3
|
Repsol
Honda Team
|
1'38.971
|
0.298 /
0.051
|
|
4
|
Monster
Yamaha Tech 3
|
1'39.262
|
0.589 /
0.291
|
|
5
|
Yamaha
Factory Racing
|
1'39.300
|
0.627 /
0.038
|
|
6
|
GO&FUN
Honda Gresini
|
1'39.509
|
0.836 /
0.209
|
|
7
|
Ducati
Team
|
1'39.654
|
0.981 /
0.145
|
|
8
|
LCR Honda
MotoGP
|
1'39.847
|
1.174 /
0.193
|
|
9
|
Ducati
Team
|
1'39.848
|
1.175 /
0.001
|
|
10
|
Avintia
Blusens
|
1'39.980
|
1.307 /
0.132
|
|
11
|
Energy T.I. Pramac Racing
|
1'40.087
|
1.414 /
0.107
|
|
12
|
Monster
Yamaha Tech 3
|
1'40.356
|
1.683 /
0.269
|
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