DOVIZIOSO ARRIVA SESTO MA, NON
NASCONDE, “SIAMO ANCORA LONTANI”
In Ducati ci sono mezzi sorrisi,
quieto ottimismo per la prestazione del bravo Andrea Dovizioso. La D16 non è
quella docile belva vista domenica e lo dimostrano i 22 secondi subiti nei
confronti dello strepitoso Marquez, Dovizioso non ne fa mistero, stare con
Valentino e Crutchlow per metà gara e con Bautista poi, non è stato affatto
semplice e al momento la situazione è sempre la stessa. Un pallido ottimismo
tuttavia c’è, il Dovi sembra poter essere la chiave di volta, per mettere in
ordine la Ducati, e mentre si aspetta le novità, principalmente di ciclistica,
è Andrea a fare il passo in casa Ducati.
Gli altri infatti sono dispersi in
gara, con Hayden 9° e Iannone 10°, e questo a dimostrazione che di problemi ce
ne sono ancora molti da risolvere. Dovi ci mette molto del suo, domando con
violenza, la D16 per farle fare quelle curve che tanto disprezza, è un Andrea
contento per il suo impegno e piazzamento, ma sottolinea che il motto da qui a
Le Mans (ottimisticamente) è… bisogna lavorare. A Le Mans infatti potrebbe
arrivare quella moto che, non risolve i problemi, ma si presume metterà la D16 sulla giusta strada. Risolvendo
in parte il sottosterzo, che più di tutto impedisce alla D16 di poter
avvicinarsi agli altri team ufficiali. Intanto a Jerez ci sarà anche Pirro;
Michele è il tester della Ducati e correrà come wild- card, sulla D16 laboratorio,
che come detto pocanzi dovrebbe poi arrivare a Le Mans per i piloti ufficiali.
La carne al fuoco c’è in Ducati,
aspettiamo la sfornata quindi.
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