Foto Aprilia.com |
Seconda gara SBK decisamente più complicata, fuori Melandri che chiude 8° e ritornano le Kawasaki con Baz e Sykes a podio
Se Gara 1 ha regalato
emozioni , la seconda gara di Phillip Island a tenuto sotto
tensione tutti gli appassionati della SBK, con una
competizione serrata fino all'ultimo e con tanti colpi di scena. A
vincere Silvain Guintolì, che con la RSV4 Aprilia
riscatta il pienamente la mancata vittoria di gara 1. Silvain
Guintolì rimasto sempre a contatto con i primi, sul
finale si aggiudica con un pizzico di fortuna la
vittoria, chiudendo tuttavia un week-end che è stato
praticamente perfetto.
Il finale di gara con colpo di scena
riguarda proprio la lotta per la vittoria, Laverty come in
gara 1 recupera posizioni, e va a guidare una gara 2
facendo intravedere un clamoroso bis per l'irlandese e la sua
Suzuki. La sfortuna però ci mette lo zampino e al 14°
giro il motore Suzuki va letteralmente in fumo, facendo
così concludere la gara con la bandiera rossa che sventola, e
assegnando la vittoria a Guintolì in quel momento in seconda
posizione.
Finalmente Kawasaki, così cito
il risultato della “verdona” in gara 2, che con il
giovane Loris Baz e un ritrovato Sykes, torna sul podio dopo
una prima gara decisamente molto opaca per entrambi i piloti di
Hakashi. Baz è protagonista sin dai primi giri
tenendo bene la ruota dei primi, seguito a stretto giro anche dal
nostro Davide Giuliano (4°), il pilota Kawasaki
tiene duro fino alla fine concludendo con un secondo
posto strameritato. Per Tom Sykes in rimonta al momento
della bandiera rossa, gara 2 si conclude con la terza
posizione, un podio con qualche rammarico quello dell'inglese che
dopo aver trovato un buon set-up per la gara finalmente sentiva la
vittoria a portata di mano.
Chi ha fiutato e perso la
vittoria è Marco Melandri, il ravennate è partito
forte in gara 2, conclude i primi giri in testa
alla corsa. Poi la bagarre nel gruppo di testa, un gruppo
decisamente corposo, lo porta a scendere fino in quarta posizione,
con alla spalle le Ducati a tenerlo in tensione. La
gara di Melandri si compromette presto, Marco al centro
della bagarre, commette un errore in staccata finendo lungo
e perdendo molte posizioni. Finisce ottavo l'italiano, con
molti rimpianti, ma con la certezza di una moto molto competitiva
da portare ai prossimi appuntamenti SBK 2014.
Ancora molto bene le Ducati, che
finalmente trovano anche nel neo acquisto Chaz Davies, un
pilota in grado di competere con le quattro cilindri. Giuliano
e Davies chiudono al 4° e 7° posto, rimanendo costantemente
con il gruppo e pagando dazio solo ai migliori come Sykes e
Baz. Tra i ritrovati c'è anche la Honda con Rea (5°) e
Haslam (6°), piloti che se pur con qualche problema tra
setting e disturbi fisici, portano le due CBR1000RR del Team
Pata a concludere nella nella top-five di gara 2.
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