Silverstone regala la battaglia tra Lorenzo e Marquez, con Jorge che vince nonostante la sua Yamaha palesemente inferiore a Honda.
Gara emozionante
quella in terra inglese per la MotoGP,
con Lorenzo e Marquez protagonisti assoluti di tre giri finali da infarto,
con Pedrosa alle loro spalle a fare da
spettatore. Il dieci e lode va a Jorge
Lorenzo, la sua Yamaha è palesemente più lenta della Honda, e proprio per
questo la lotta con il giovane Marquez
assume un contorno di grande impresa. Marquez
dal canto suo ha dimostrato di essere il grande futuro della MotoGP, con la
spalla dolorante dopo la lussazione
nella caduta del Warm Up, lo
spagnolo è stato in grado di tenere la
ruota di Lorenzo e alla fine fare grandi sorpassi proprio sul numero Novantanove,
un regalo di grande motociclismo tra due piloti incredibili.
La battaglia unica dei due spagnoli nasconde due grandi fatti, il primo una Yamaha decisamente in
difficoltà, non solo con Valentino
Rossi (4°) ma anche con Cul Crutchlow (7°) anch’egli in grande difficoltà per
tutta la gara con la sua Yamaha del Team Tech 3. Superiorità
manifesta quella delle Honda, che aldilà di Marc Marquez, è la moto più veloce come dimostra sia Pedrosa che
Bautista e Bradl. Pedrosa parte male
e per recuperare sulla testa della corsa gli costa molto, soprattutto in
termini di consumo gomma, e alla fine
Dani non ha più la capacità di lottare per il gradino più alto del podio. Certo
è che Dani quest’oggi si è giocato un
occasione importante, aveva il passo
migliore come dimostra il grande recupero, ma alla fine è mancato ancora una volta l’ultimo sforzo per lottare
per la vittoria.
Valentino Rossi parte
bene e alla prima curva è terzo, durano poco i frutti della sua grande partenza, con Jorge e Marc che battono da subito
tempi record in 2’02.1 , tempi che per
il numero 46 non sono alla sua portata e ben presto cede terreno sia a Bradl che al veloce Bautista. Per Valentino il ritmo, come ormai ci
ha abituato, arriva dopo 9/10 giri quando ormai la testa della
corsa è lontana e con altri avversari come le due Honda da superare. Corsa in salita per Bradl e Bautista,
complice la scelta della gomma morbida al posteriore, i due piloti Honda partono forte e Bautista a meta gara gira
con il passo dei primi. La scelta dello pneumatico però a fine gara richiede il suo dazio, e le due HRC di Bradl prima e Bautista poi cedono il passo
a Valentino Rossi che finalmente si è messo a girare in 2’02 passandoli e chiudendo al quarto posto.
Ducati ancora nelle
retrovie, il disastro è ormai alle porte, e non ci sono ne idee ne novità per l’immediato futuro. Dovizioso e Hayden come sempre fanno gara tra loro, con Dovizioso che al pochi giri dal termine
finisce anche a terra, chiudendo così la sua gara con un ritiro. Nicky Hayden dal canto suo finisce la gara
in 8° posizione, senza mai riuscire neanche lontanamente a girare con tempi
decenti, un altro tassello del
disastroso anno per Ducati MotoGP.
La Classifica MotoGP
di Silverstone.
Pos.
|
Pilota
|
Nazione
|
Team
|
TempoDistacco
|
1
|
SPA
|
Yamaha Factory Racing
|
40'52.515
|
|
2
|
SPA
|
Repsol Honda Team
|
+0.081
|
|
3
|
SPA
|
Repsol Honda Team
|
+1.551
|
|
4
|
ITA
|
Yamaha Factory Racing
|
+13.233
|
|
5
|
SPA
|
GO&FUN Honda Gresini
|
+13.298
|
|
6
|
GER
|
LCR Honda MotoGP
|
+20.227
|
|
7
|
GBR
|
Monster Yamaha Tech 3
|
+26.299
|
|
8
|
USA
|
Ducati Team
|
+35.993
|
|
9
|
GBR
|
Monster Yamaha Tech 3
|
+36.119
|
|
10
|
SPA
|
Power Electronics Aspar
|
+53.196
|
|
11
|
ITA
|
Energy
T.I. Pramac Racing
|
+59.058
|
|
12
|
ITA
|
Ignite Pramac Racing
|
+1'00.710
|
|
13
|
SPA
|
Avintia Blusens
|
+1'01.690
|
|
14
|
USA
|
NGM Mobile Forward Racing
|
+1'01.843
|
|
15
|
ITA
|
Came IodaRacing Project
|
+1'08.833
|
|
16
|
FRA
|
Power Electronics Aspar
|
+1'09.063
|
|
17
|
ITA
|
NGM Mobile Forward Racing
|
+1'16.474
|
|
18
|
JPN
|
Avintia Blusens
|
+1'16.535
|
|
19
|
GBR
|
Paul Bird Motorsport
|
+1'32.057
|
|
20
|
COL
|
Paul Bird Motorsport
|
+1'36.224
|
|
21
|
AUS
|
GO&FUN Honda Gresini
|
+2'00.635
|
|
ITA
|
Ducati Team
|
2 Giri
|
||
CZE
|
Came IodaRacing Project
|
19 Giri
|
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