13 aprile 2013

SBK: SIKES SUPERPOLE MAN IN ARAGON



TOM SIKES E’ IL NUMERO UNO IN SUPERPOLE, LAVERTY A RUOTA.

Si è conclusa la superpole per la SBK ed è Tom Sikes, il pole man alla fine delle tre sessioni della pole. In seconda posizione Eugine Laverty con la sua Aprilia marca stretto la verdona e conferma i buoni risultati delle qualifiche viste venerdì e sabato mattina. La sorpresa è la Bmw, non quella di Macio Melandri ma bensì quella di Chaz Davis, che dopo una partenza in sordina il venerdì è andato in crescendo in tutte le sessioni, portando la Bmw del Team GoldBet in prima fila.
I grandi ritardatari sono i big, che erano attesi per questo GP di Aragon, a parte Sikes che ritrova finalmente lo smalto visto nel 2012, gli altri sono in difficoltà, iniziamo da Melandri: il ravennate non riesce a tirar via il chattering all’avantreno della sua moto, e lo si vede difatti inserire con difficoltà e non essere così efficace in percorrenza di curva, al contrario del compagno Davies. Marco si dice un po’ frustrato, “abbiamo fatto alcune piccole modifiche sull’avantreno, e anche al mono (ammortizzatore posteriore n.r.) ma non siamo riusciti a migliorare la situazione”, l’idea potrebbe esserci dice Melandri, “proveremo a fare un’altra piccola modifica in vista del warm up, sperando di migliorare almeno un po’, perche così non riesco a guidare, mi sembra di guidare sul bagnato, con la moto che non mi dà confidenza, così non riesco a spingere quanto vorrei.” È un Melandri frastornato dalla situazione, soprattutto in virtù di quanto di buono fatto da Davies a parità di moto.
Altro big disperso è Carlos Checa che addirittura chiude fuori dalla SP3 con il decimo tempo di 1’58.326 a 1 sec. e 7 decimi dalla pole di Sikes, il problema è serio Carlos trova difficoltà a curvare e portare la moto alla corda, oltre ad avere grasse difficoltà di trazione in uscita dalle curve. La Panigale è un progetto giovane per così dire, e non sembra essere così facile e immediato il suo sviluppo della ciclistica più che del motore. Potrebbe essere il ritorno di un incubo che in casa Ducati purtroppo conoscono fin troppo bene? Speriamo sinceramente di no, per Ducati, per Checa e per la superbike che rischia di perdere un protagonista importante come Ducati.
La conferma Laverty sorprende favorevolmente, l’irlandese sembra che con l’assenza del compagno ingombrante, Max Biaggi, si sia sbloccato finalmente perché erano in pochi a vederlo come un potenziale pretendete al titolo alla fine del 2012. Di certo l’Aprilia è la moto più in ordine e versatile, competitiva su tutte le piste e che sfrutta egregiamente le coperture Pirelli sui vari tracciati.
Non resta che vedere le gare di domenica e vedere chi saranno i protagonisti di questo secondo round SBK ad Aragon.
Di seguito l’ordine di partenza:

Aragon

1. Tom Sykes                     (Kawasaki Racing Team)                 Kawasaki ZX-10R               1'56.339
2. Eugene Laverty            (Aprilia Racing Team)                         Aprilia RSV4 Factory         1'56.638
3. Chaz Davies                (BMW Motorrad GoldBet SBK)          BMW S1000 RR                  1'56.845
4. Sylvain Guintoli           (Aprilia Racing Team)                     Aprilia RSV4 Factory         1'57.486
5. Jules Cluzel                (Fixi Crescent Suzuki)                     Suzuki GSX-R1000              1'57.540
6. Loris Baz                    (Kawasaki Racing Team)                Kawasaki ZX-10R               1'57.869
7. Davide Giugliano         (Althea Racing)                                  Aprilia RSV4 Factory         1'57.975
8. Marco Melandri           (BMW Motorrad GoldBet SBK)          BMW S1000 RR                  1'58.268
9. Jonathan Rea            (Pata Honda World Superbike)          Honda CBR1000RR            2'01.613
10. Carlos Checa            (Team Ducati Alstare)                         Ducati 1199 Panigale         1'58.326
11. Leon Haslam           (Pata Honda World Superbike)          Honda CBR1000RR            1'58.329
12. Max Neukirchner      (MR-Racing)                                           Ducati 1199 Panigale         1'59.993
13. Ayrton Badovini        (Team Ducati Alstare)                         Ducati 1199 Panigale         1'59.475
14. Michel Fabrizio          (Red Devils Roma)                               Aprilia RSV4 Factory         1'59.478
15. Alexander Lundh      (Team Pedercini)                                  Kawasaki ZX-10R               2'01.029
16. Leon Camier            (Fixi Crescent Suzuki)                          Suzuki GSX-R1000              1'59.379
17. Federico Sandi           (Team Pedercini)                                  Kawasaki ZX-10R               2'00.979
18. Ivan Clementi        (HTM Racing)                                        BMW S1000 RR                  2'02.140
19. Mark Aitchison          (Team Effenbert Liberty Racing)       Ducati 1098R                      2'02.554
20. Vittorio Iannuzzo      (Grillini Dentalmatic SBK)                  BMW S1000 RR                  2'03.201

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