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| GP delle Americhe - 21/04/2013 |
IL MOTOMONDIALE TORNA IN EUROPA A JEREZ. IN PISTA DUBBI E CERTEZZE PRE GP
Una settimana di stop per il Motomondiale e poi tutti in
volo verso la Spagna per il GP di Jerez. Il Circuito Spagnolo è il primo Gran Premio
con base in Europa, e sono in molti a voler fare belle figura in questo
appuntamento. I sorvegliati speciali sono molti e ognuno con ragioni proprie.
Marc Marquez sorvegliato
numero Uno: Marc viene da una gara e un weekend perfetti, il giovane “Rookie”
(per modo di dire) è adesso il pilota più giovane della storia a vincere un GP
in classe regina. L’obbiettivo per lo Spagnolo sarà
cercare di mettere dietro
ancora tutti, ma qui le cose saranno molto più difficili, a cominciare dalla
pista che non offre, come Austin, peculiarità nel tracciato che avvantaggiano la
sola RCV213V. Il primo avversario di ogni pilota è il proprio compagno di
squadra, e Marc e Dani non fanno eccezione, le scintille sono appena
lampeggiate nei primi due GP extra-Europei e qui ve ne saranno di più alte e
luminose.
Valentino Rossi
ovviamente osservato numero Due: il 46 è sotto la lente di molti osservatori,
tifosi, addetti ai lavori e media, Valentino sapeva bene che Austin sarebbe
stata un pista ostica per lui e per le Yamaha in generale, ma quanto lo ha
scoperto solo alla fine. Ecco alcune dichiarazioni del Dottore in vista dell’appuntamento
Spagnolo: “Jerez è per noi una gara
importante. Nei test siamo stati veloci e penso che potrò puntare al podio qui.”
Non ci sono dubbi che Rossi si impegnerà al 100% per portare a casa un “podio”,
dice lui, ma anche una vittoria dovrebbe essere alla sua portata, Lorenzo
permettendo.
Il numero Tre degli osservati Dani Pedrosa: Dani non ha l’aria di essere insofferente per le mancate
occasioni in Qatar e Texas, ma c’è da giurarci che il dente sia più che
avvelenato, soprattutto dopo il poco amichevole scambio di battute sui media
tra lui e Kevin Schwantz, in cui il texano diceva senza mezzi termini che di
risultati Pedrosa non ne aveva ancora fatti molti, (intendendo il Mondiale
MotoGP) nonostante il talento dello spagnolo, che è indiscutibile. Dani dunque
qui sarà agguerrito, anche in virtù dei sette podi, di cui una vittoria, e
cinque secondi posti in carriera, centrati qui a Jerez. La pista c’è ora
vediamo se Pedrosa saprà affondare il colpo.
Osservati numero Quattro Ducati: qui in terra spagnola la casa di Borgo Panigale è chiamata
a confermare con Dovizioso se veramente ci sono progressi pregevoli con il set
up della desmosedici, in Texas Dovi non ha fatto scintille, 22 secondi al
traguardo non sono pochi, ma non ha neanche sfigurato in sella alla difficile
ducati, e soprattutto, su un circuito mai visto in precedenza. Ecco alcuni stralci
delle dichiarazioni di Andrea “Il
tracciato di Jerez non è tra i miei preferiti, ma siamo ancora all’inizio della
stagione e credo che il miglior approccio possibile per noi sia gara per gara:
andiamo quindi a Jerez fiduciosi”, poi prosegue: “ … in questo momento la cosa più importante per me è continuare a fare
progressi con lo sviluppo della moto …” Oltre a Dovizioso la Ducati
schiererà anche Michele Pirro, alla sua prima Wild Card da Tester Ducati. La
moto di Pirro sarà la GP13 in versione laboratorio, con componenti evolute
rispetto alle ufficiali di Dovizioso e Hayden. C’è senza dubbio curiosità per
le prestazioni di Michele, soprattutto per scoprire se la GP13 farà quei passi
avanti tanto attesi da tutti i suoi tifosi, a partire da Le Mans, gli
aggiornamenti dovrebbero infatti arrivare alle moto ufficiali.
Attendiamo dunque fiduciosi e speriamo nel bel tempo a
Jerez.

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