30 aprile 2013

MOTOGP : JEREZ GLI OSSERVATI SPECIALI


GP delle Americhe - 21/04/2013

IL MOTOMONDIALE TORNA IN EUROPA A JEREZ. IN PISTA DUBBI E CERTEZZE PRE GP

Una settimana di stop per il Motomondiale e poi tutti in volo verso la Spagna per il GP di Jerez.  Il Circuito Spagnolo è il primo Gran Premio con base in Europa, e sono in molti a voler fare belle figura in questo appuntamento. I sorvegliati speciali sono molti e ognuno con ragioni proprie.

Marc Marquez sorvegliato numero Uno: Marc viene da una gara e un weekend perfetti, il giovane “Rookie” (per modo di dire) è adesso il pilota più giovane della storia a vincere un GP in classe regina. L’obbiettivo per lo Spagnolo sarà
cercare di mettere dietro ancora tutti, ma qui le cose saranno molto più difficili, a cominciare dalla pista che non offre, come Austin, peculiarità nel tracciato che avvantaggiano la sola RCV213V. Il primo avversario di ogni pilota è il proprio compagno di squadra, e Marc e Dani non fanno eccezione, le scintille sono appena lampeggiate nei primi due GP extra-Europei e qui ve ne saranno di più alte e luminose.

Valentino Rossi ovviamente osservato numero Due: il 46 è sotto la lente di molti osservatori, tifosi, addetti ai lavori e media, Valentino sapeva bene che Austin sarebbe stata un pista ostica per lui e per le Yamaha in generale, ma quanto lo ha scoperto solo alla fine. Ecco alcune dichiarazioni del Dottore in vista dell’appuntamento Spagnolo: “Jerez è per noi una gara importante. Nei test siamo stati veloci e penso che potrò puntare al podio qui.” Non ci sono dubbi che Rossi si impegnerà al 100% per portare a casa un “podio”, dice lui, ma anche una vittoria dovrebbe essere alla sua portata, Lorenzo permettendo.

Il numero Tre degli osservati Dani Pedrosa: Dani non ha l’aria di essere insofferente per le mancate occasioni in Qatar e Texas, ma c’è da giurarci che il dente sia più che avvelenato, soprattutto dopo il poco amichevole scambio di battute sui media tra lui e Kevin Schwantz, in cui il texano diceva senza mezzi termini che di risultati Pedrosa non ne aveva ancora fatti molti, (intendendo il Mondiale MotoGP) nonostante il talento dello spagnolo, che è indiscutibile. Dani dunque qui sarà agguerrito, anche in virtù dei sette podi, di cui una vittoria, e cinque secondi posti in carriera, centrati qui a Jerez. La pista c’è ora vediamo se Pedrosa saprà affondare il colpo.

Osservati numero Quattro Ducati: qui in terra spagnola la casa di Borgo Panigale è chiamata a confermare con Dovizioso se veramente ci sono progressi pregevoli con il set up della desmosedici, in Texas Dovi non ha fatto scintille, 22 secondi al traguardo non sono pochi, ma non ha neanche sfigurato in sella alla difficile ducati, e soprattutto, su un circuito mai visto in precedenza. Ecco alcuni stralci delle dichiarazioni di Andrea “Il tracciato di Jerez non è tra i miei preferiti, ma siamo ancora all’inizio della stagione e credo che il miglior approccio possibile per noi sia gara per gara: andiamo quindi a Jerez fiduciosi”, poi prosegue: “ … in questo momento la cosa più importante per me è continuare a fare progressi con lo sviluppo della moto …” Oltre a Dovizioso la Ducati schiererà anche Michele Pirro, alla sua prima Wild Card da Tester Ducati. La moto di Pirro sarà la GP13 in versione laboratorio, con componenti evolute rispetto alle ufficiali di Dovizioso e Hayden. C’è senza dubbio curiosità per le prestazioni di Michele, soprattutto per scoprire se la GP13 farà quei passi avanti tanto attesi da tutti i suoi tifosi, a partire da Le Mans, gli aggiornamenti dovrebbero infatti arrivare alle moto ufficiali.

Attendiamo dunque fiduciosi e speriamo nel bel tempo a Jerez.

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