DUCATI QUALCHE SOLUZIONE E TANTO LAVORO DA FARE DOPO I TEST DI JEREZ
Passato il GP di Spagna, i Team MotoGP si sono fermati il lunedì del dopo gara, per test ufficiali sul tracciato spagnolo, i primi a voler sfruttare questo test ufficiale erano proprio i piloti Ducati che, ancora una volta hanno faticato molto in gara. Il nuovo telaio e i componenti motore portati in gara da Pirro, il tester Ducati, sembrano aver dato qualche frutto, lo stesso Michele Pirro in gara domenica non ha sfigurato, portando a casa la 12° piazza, nonostante questo fosse il primo GP della stagione per lui, e la prima gara su una MotoGP, un risultato niente male quindi. I piloti Ducati, Dovizioso e Hayden hanno rispettivamente chiuso la giornata di test con quarantasette giri per Andrea e trentacinque per Niky.
Ecco le parole di Andrea:
“È stato interessante poter provare oggi la moto con il nuovo telaio, che arriverà a breve per essere utilizzato in gara, anche se non so ancora esattamente quando. Abbiamo potuto fare il confronto con la mia moto abituale e il tempo sul giro non è stato affatto male, e inoltre il problema d’inserimento è un po’ migliorato, soprattutto nelle curve veloci. Questo è il primo cambiamento vero di quest'anno e, anche se non è grande come speravo, va nella direzione giusta.” (Fonte:www.ducati.it)
Dovizioso non ha girato molto e le sue parole sull’utilizzo futuro delle migliorie apportate lascia intuire che non tutto è andato secondo i piani. Voci dell’ambiente, vicine a Ducati parlavano dell’introduzione di possibili modifiche al telaio e di vari componenti motore, a partire dalla gara di Le Mans, GP di Francia del 19 maggio, quindi se qualcosa nei piani Ducati è cambiato, potrebbe essere dovuto a problemi riscontrati proprio in questi test, pure speculazioni a cui però, si affiancano le parole degli stessi piloti. Per ciò che riguarda Niky Hayden, il pilota americano è ancora sofferente al polso dopo la caduta del weekend e questo spiega i pochi giri effettuati. Anche per Kentucky kid il giudizio sui progressi è tiepidamente ottimista, ecco le sue parole:
“Oggi è andata abbastanza bene. Sapevamo che nella mia condizione, con il polso ancora dolorante, non sarebbe stato possibile girare tanto …”. L’americano poi prosegue “L’inserimento in curva è più facile, e questo aiuta anche a migliorare la percorrenza. Spero che i dati raccolti oggi siano utili per continuare a migliorare la nostra moto.” (Fonte:www.ducati.it)
Restano dunque lunghi i tempi, e incerto il momento d’introduzione di queste modifiche, che dati i risultati, sono quanto mai necessarie. Come confermano i piloti, lo sviluppo procede nella direzione giusta, un sollievo per tutti, quello di aver finalmente intrapreso la giusta direzione per le soluzioni ai vari problemi della desmosedici. Un punto di partenza importante per Ducati, mentre il team in questi giorni sarà impegnato in altri due giornate di test al Mugello, con i piloti ufficiali e il test team. Pur se ben misurato quindi l’ottimismo è d’obbligo, in considerazione anche degli sforzi economici e tecnici profusi, che, finalmente paiono dare risultati incoraggianti.
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