VALENTINO ROSSI NON NE FA MISTERO: “SARA’ UNA GARA DURA PER NOI, ANCHE SE DOPO IL QATAR NON SI SA’ MAI”
Ci siamo quasi, venerdì inizierà
il week and del GP delle Americhe, a Austin in Texas, e le M1 di Rossi e
Lorenzo sono attese al varco. La Honda RCV213V ha dimostrato che il circuito disegnato
da Herman Tilke si adatta bene alla loro moto, e c’è da giurarci che Pedrosa
per primo sia alla ricerca del buon risultato che gli è mancato in Qatar. Rossi
si dichiara in difesa, e Lorenzo, sa di dover faticare sul circuito texano,
eppure non manca l’ottimismo in casa Yamaha, dopo la doppietta di Losail, i due
big della casa del diapason, sanno di essere in gran forma e tenteranno
comunque di vendere cara la pelle. La situazione è cambiata dal test dello
scorso Marzo ad Austin, dove Yamaha aveva faticato non poco, Rossi ha trovato,
per sua stessa ammissione, un set-up di base che gli consente di esprimersi al
meglio, come dimostrato nella gara di Losail, e certamente Jorge Lorenzo è in
una forma strepitosa.
È lecito dunque aspettarsi della
bagarre per le prime quattro posizioni. In HRC il clima è senza dubbio più
tranquillo, il giovane Marc Marquez ha dimostrato che anche se è un rookie, può
permettersi di lottare con i veterani e puntare anche alla vittoria,
soprattutto qui in Texas, dove i tempi dello spagnolo sono sempre stati i
migliori riferimenti nei test. Il punto di domanda potrebbe essere Pedrosa che
ha visibilmente accusato, almeno in apparenza, la prestazione del giovane
compagno di squadra in Qatar, scalzandolo dal podio, adesso è il momento per il
fantino di tirare fuori le unghie e dimostrare di essere il primo pilota HRC,
almeno per questa stagione. Pedrosa povero lui, ha sempre la sfortuna di trovarsi
con compagni scomodi nel box, prima Rossi, poi Stoner e ora Marquez, Dani è
dunque, forse alla sua ultima possibilità per vincere un Campionato del mondo MotoGP
quest’anno. Di certo è, che il momento è topico, la ottima forma di Pedrosa che
lo ha reso protagonista nella fine dello scorso campionato, sembra un po’ appannata,
e ora gli tocca rimboccarsi le maniche per tenere a bada il piccolo diavolo
Marc.
L’aspetto tecnico e stilistico
della pista è senza dubbio a favorevole alle Honda del Team Repsol, in quanto,
il circuito presenta molte staccate e ripartenza dalle basse velocità, dunque
dove le Honda possono sfruttare la maggior potenza dei loro propulsori. Non ci
sono curve velocissime dove si frena poco e questo è un altro vantaggio per la
RCV213V, non tanto dal punto di vista delle prestazione per le Honda, che è comunque
di alto riferimento, piuttosto per il mancato vantaggio della M1, che ha dalla sua
una gran velocità, per l’appunto, nella percorrenza e nell’entrata di curva.
Intanto gli appassionati si
fregano le mani, perché questo, sarà senza dubbi un gran bel campionato di MotoGP
come non si vedeva dal 2004, direi.
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